Pietro Ludovico Moreau di Maupertuis (1698-1759), bretone, fu membro della regia Accademia delle scienze di Parigi. Riflettendo sulla opportunità che un cuore generoso dedichi alla salute pubblica l’ingegno e le forze dell’animo, si apprestò a scrivere lettere su varie questioni. La lettera che segue, ha un contenuto sorprendentemente attuale. Ricordare un dolore passato non è gradevole, ricordare un bene con rincrescimento, è una pena nel cuore. Egli valorizza il presente escludendo la memoria del passato e la previsione del futuro.
“Sopra la Memoria e sopra la Previsione
Il nostro spirito, la di cui principale proprietà è di percepire se medesimo. e di percepire tutti gli oggetti che gli sono d’intorno, è anche dotato di due altre facoltà, cioè di Memoria e di Previsione. la prima è un richiamo del passato e l’altra, una anticipazione sull’avvenire. La vita dell’uomo pare più occupata intorno a questi due stati, che non del presente. L’una e l’altra di queste facoltà, sembra data all’uomo per regolare la sua condotta e per render la di lui condizione migliore. Se il passato fedelmente ci rappresentasse, pare che avendo noi la scelta di richiamarne alla memoria questa, o quella parte, non potremmo non risvegliare nell’anima nostra, che sentimenti aggradevoli; ma così non sono le bisogna. Giammai non ci si rappresenta il passato senza qualche sentimento che lo alteri, e lo sfiguri, sempre a nostro disavvantaggio. Il ricordarsi di un male, non ha nulla di aggradevole, e il risovvenirsi di un bene sempre accompagnato da un rincrescimento, non è che una pena. Dunque la memoria ci fa più perdere che guadagnare. In quanto alla previsione, ella è anche più lontana dal vero, e il dono di lei comparisce anche assai più funesto. Esagera essa il male che si teme, e rappresenta con inquietezza il bene che si desidera. Lungo tempo egli è già che fu detto, che il presente è il nostro solo bene; e questa proposizione è assai più vera, che non si pensa. se il presente si potesse purgare del veleno, onde l’infettano la reminiscenza e la previsione, sarebbe egli uno stato molto felice.”

Pierre Luois Moreau de Maupertuis (da Wikipedia)