Distinta relazione del danno cagionato dal tremuoto del di 29 novembre 1732 in tutta la provincia di Montefuscoli, o sia Principato Ulteriore col numero de’ morti, e feriti in ciascuna comunita’ della medesima provincia

La mattina di sabato 29 novembre del 1732, il territorio del Principato Ultra subì un dannoso terremoto. Una distinta relazione voluta dal Vicerè, definita “funesto avviso”, giunse a Napoli e attraverso i secoli, è giunta fino a noi. Si intervenne presto sui luoghi della sciagura per la cura dei sopravvissuti e il seppellimento dei morti affinché non rimanesse nell’aria il fetore dei cadaveri. Terremoto orribile che causò devastazione ovunque. L’epicentro, può ipotizzarsi la valle dell’Ufita, territorio di Carife e Guardia dei Lombardi con estensione a Mirabella, per il numero dei morti e la completa distruzione delle abitazioni.

“...Carifri dell’intutto spianata nelle abitazioni e chiese, il numero dei morti è di quattrocentosettanta, fra’ quali il proprio barone, la moglie, e famiglia, e centocinquanta i feriti… Mirabella è rimasta dell’intutto distrutta, non vedendosi altro che un mucchio di pietre, senza che neanche vi si discerna strada alcuna. Morti sono al numero di cinquecento e i feriti duecento… Guardia Lombarda tutta spianata, i morti sono cinquantadue e settanta feriti… a Trevico città sono state distrutte centodue case e tutte le restanti lesionate, i morti però sono soli tre e li feriti 20…Sant’Angelo dei Lombardi città è resa dell’intutto inabitabile, mentre le fabbriche in parte sono rovinate a terra e in parte aperte, tanto che il popolo tutto abita in campagna. Nella Chiesa Cattedrale non si può più officiare. Il Monistero de’ Minori conventuali è tutto precipitato e gli altri due de’ Riformati e Celestini lesionati e aperti, i morti però non sono stati più di cinque, ma moltissimi i feriti...”