Lettera anonima redatta nel 1719

La lettera che segue riesce a dare idea di come migliorarsi nel tempo: “Pigliare la mira alta”, evitare le mediocrità ed adoperarsi da soli ingegnandosi a dare il meglio di se. Chi cresce con l’aiuto degli altri, col tempo rientra tra i suoi ranghi. Il pensiero di Aristotele è sempre valido, la luce in presenza del buio risalta di più, il buono vicino al cattivo è più evidente come è più evidente il cattivo vicino al buono.


23 novembre 1718.

“Signor mio. La maniera buona di rifiutare una opinione altrui è quella di veder prima il fondamento
che hanno quelli che la sostengono. L’uomo non si deve contentare della mediocrità, ma andare sempre al sommo delle cose e al perfetto; pigliare insomma la mira alta. Così se ognuno facesse nelle città l’opera e l’officio suo eccellentemente, e s’ingegnasse d’esser superiore a tutti gli altri della sua propria professione e mestiero, sarebbe questa una bella gara, una discordia lodevole. A voler che si conosca con fondamento il buono, e che se ne sappia dare certa e stabile ragione, bisogna vedere anche il cattivo, perchè, come dice Aristotile che i contrari posti l’uno accanto all’altro, più spiccano. Se non ci fusse il cattivo, con che paragonarlo, non farebbe spicco il buono, nè si mostrerebbe il lume delle cose buone, se non prendesse suo risalto e ricrescimento dalle cose scure e cattive.”